giovedì 4 agosto 2016

Visit Matera


Dove andiamo? A Matera!
428 km da parcorrere, 5.5 ore di viaggio...
si può fare!!!

Arrivati, la vista notturna su Matera è uno spettacolo
 che ci avvolge nella sua atmosfera sospesa nel tempo


Primo giorno visita dei sassi;
 il sole ci restituisce un'altra Matera altrettanto affascinante ... 
ci si perde tra i vicoli e le strade assolate circondati dal bianco accecante 
della pietra alla ricerca di Chiese rupestri e scorci suggestivi.


ore 12
 il sole comincia a farsi sempre più forte, il cappello non basta più ...
rifugiarsi in qualche Chiesa è una necessità ... oltre che un piacere!


La Cattedralspicca tra tutte le altre,essa fu edificata nella “civita”, il punto più alto e visibile della città, nel 1270. La facciata principale è rivolta verso la vallata del Sasso Barisano da cui si può godere di una bellissima vista della città. L’edificio è in stile romanico pugliese e presenta un esterno ricco di elementi fortemente simbolici che richiamano la vita spirituale dell’epoca...ma entrando (sorpresa!) appare evidente il contrasto con lo stile esterno; qui nulla è rimasto allo stato originario, eccetto pochi importanti affreschi ed i bei capitelli medioevali, nel seicento infatti sono stati aggiunti ovunque stucchi, decorazioni e manufatti in pietra calcarea dipinta di eccezionale fattura.

porta laterale:"porta di piazza" , in alto è presente un piccolo 
 bassorilievo rappresentante il profeta Abramo, padre delle tre religioni 
monoteistiche (Cristianesimo, Islamismo ed Ebraismo) che 
molto probabilmente vuole suggerire un'idea di fratellanza tra esse, 
messaggio rivolto alle comunità appartenenti alle tre religioni
 presenti nella città tra il XII e il XIV secolo.

affaccio sul sasso Barisiano

Sempre a caccia di refrigerio decidiamo di visitare la grande cisterna idrica della città nota con il nome di palombaro lungo; esso è uno degli elementi archittetonico-funzionali che caratterizza i Sassi e il territorio circostante e che meglio di altri esemplifica il processo di adattamento all'ambiente e al territorio.


ma l'anima di Matera a volte si perde per le strade piene di turisti 
e di operatori "squalo" che propongono tour o giri romantici della città ad ogni angolo ... 


così, sotto il sole battente ci intrufoliamo tra i vicoli per cercare,
 momenti di refrigerio ed allontanarci un pò dalle "zone di caccia"... 


arriviamo a  Casa Noha  
che ci restituisce in maniera impeccabile e poetica il vero senso della città 
 (un consiglio: dovrebbe essere la prima cosa da visitare a Matera)



 ...così le pietre, i portoni delle case ed ogni singolo elemento che incontriamo
 inizia a raccontarci una storia dimenticata, una storia densa di vicende umane




"Lucania 1961" Carlo Levi



Girando per Matera sembra proprio, come dicono in molti, 
di viaggiare nel tempo e nello spazio ...alcuni scorci ci riportano indietro nel tempo,
 in luoghi anche diversi e lontani...nei luoghi dei films che hanno dato pian piano visibilità a questa splendida città ma soprattutto alla sua storia 
rimasta per anni dimenticata ed accantonata




"Il vangelo secondo Matteo" Pasolini



Guardandosi poi attorno 
non si può non esser catturati dall'aspro paesaggio materano; 
la Murgia è difronte ai nostri occhi e ci rapisce e ci chiama ...
(per chi lo ha visto - un pò come "pic-nic a hanging rock!" 
... camminando verso la montagna sacra)



ma aspettiamo che il sole cali e che la luce del tramonto ci avvolga 
e ci doni quel pizzico di magia necessaria... 
la traversata del ponte ci attende, riusciranno i nostri eroi?
(con la giusta compagnia si affronta tutto e si gode meglio di ciò che ci circonda)



...di fronte ai nostri occhi ecco palesarsi una vista emozionante
che ci riempie il cuore di bellezza e di malinconica armonia ... 
un paesaggio dove natura e uomo si fondono in uno spazio sospeso nel tempo.




I giorni sono pochi e le cose da vedere tante  ... 
(quanti siete? dove andate? solo un fiorino!!!) e tanti sono i "fiorini" da sganciare ...
 ma ci rivedremo Matera, c'è ancora molto da scoprire!




 Castel del Monte era d'obbligo dato l'enorme fascino che suscita la sua struttura 
l'immaginazione vola grazie ad una visita guidata degna di nota che nonostante le stanze praticamente spoglie ha saputo rendere l'eleganza, l'armonia e lo straordinario ingegno matematico-architettonico di questa struttura che si pone a collegamento tra terra e cielo











































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